Dal 25 luglio al 31 agosto 2008 esposizione di opere di GUGLIELMO ACHILLE CAVELLINI.
Dal 25 luglio al 31 agosto 2008, all’interno del Tempio Ducale della Santissima Annunziata, pregevole esempio architettonico del XV secolo situato nella rocca della città di Camerino, si svolgerà un’esposizione di opere di GUGLIELMO ACHILLE CAVELLINI denominata “Il tempo di GAC”: Cavellini 1965-1985.
La mostra è suddivisa in tre piani di lettura che offrono una visione della complessità di questo autore e del suo lavoro. La solennità e l’ampiezza del Tempio Ducale dell’Annunziata hanno permesso l’installazione di opere che rappresentano il suo lavoro dal 1965 al 1985 nelle grandi nicchie che corrono lungo tutte le pareti della chiesa. Una seconda parte è dedicata ai ritratti che gli sono stati dedicati da altri autori quali Warhol, Rotella, Ceroli e Marina Abramovic. Infine il Teatro dell’Autostoricizzazione, una suggestiva installazione di opere su di un piano rialzato al termine della navata della chiesa, che rappresentano maggiormente la sua radicale e innovativa svolta verso l’autoaffermazione scritta con ossessione dappertutto.
Philippe Daverio presenta la rassegna dedicata a Cavellini.
Il noto storico dell’arte e promotore di fortunati eventi artistici Philippe Daverio presenta la suggestiva rassegna camerinese, curata da Piero Cavellini, figlio dell’artista, da Oriana Salvucci e da Roberto Capponi. A presentare il suggestivo evento artistico dedicato a un “interessante esempio moderno di bizzarria italica” , come ha suggerito Daverio, anche il giornalista Maurizio Verdenelli e, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il sindaco Enzo Fanelli e l’assessore alla cultura e al turismo Gianluca Pasqui che hanno dichiarato grande soddisfazione per l’inaugurazione di tale mostra, rassegna che si pone – sottolinea l’assessore Pasqui – sulla linea di quella dello scorso anno, sempre d’arte contemporanea, dedicata all’artista Cemak. Grande affluenza di pubblico e varie autorità (tra cui il consigliere regionale Francesco Massi e il senatore Salvatore Piscitelli) al taglio del nastro dell’originale esposizione delle maggiori opere dell’artista Cavellini (a rappresentare il percorso formale e concettuale dell’autore), alternati alle sue opere appaiono ritratti che sono stati dedicati a Cavellini da noti autori come Andy Warhol, Marina Abramovic, Claudio Costa, Mario Ceroli, Renato Birolli, Mimmo Rotella”.